‘Mundialido 2022’, presentata la 24/a edizione: Marocco a caccia del tris, c’è anche l’Ucraina – Calcio

‘Mundialido 2022’, presentata la 24/a edizione: Marocco a caccia del tris, c’è anche l’Ucraina – Calcio

‘Mundialido 2022’, presentata la 24/a edizione: Marocco a caccia del tris, c’è anche l’Ucraina – Calcio



E’ stata presentata a Roma, presso la prestigiosa sede del “Salone d’Onore” del Coni, la 24/a edizione del “Mundualido”, il torneo di calcio per stranieri che dal 1999 anima i campi della Capitale. L’evento, che si avvale della collaborazione dell’Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), inizierà domenica 29 maggio presso lo stadio “Renato Fiorentini” nel quartiere romano di La Rustica.

Marocco a caccia del tris, c’è anche l’Ucraina

Alla competizione che da 24 anni unisce i valori della tradizione, passione, integrazione, sociale e sport partecipano 24 squadre. La favorita d’obbligo è il Marocco, trionfatore delle ultime due edizioni. Presente anche l’Ucraina, non c’è invece la Russia: “Ma se fossero riusciti a organizzarsi non avremmo avuto problemi a farla giocare – dice Eugenio Marchina, patron del “Mundialido” – Non devono essere gli atleti a pagare colpe della politica. In questi anni abbiamo visto stringersi la mano e abbracciarsi, dopo partite, croati e bosniaci, etiopi ed eritrei”.

“Il mondo in un torneo”

Marchina presenta così la competizione: “Non è stato facile conservare, soprattutto in queste due stagioni pandemiche ben 24 squadre al via. Segno di un grande lavoro, di una buona organizzazione e di un blasone che ci gratifica. Ogni anno è una sfida nuova, ci misuriamo e ci adeguiamo ai tempi che viviamo, offrendo a questi ragazzi una bella occasione di integrazione e di legami puliti tra popoli. Una cosa l’ho imparata: che le inimicizie e le guerre che nascono dalla politica i ragazzi che giocano qui in Italia hanno voglia di superarle. E ciò avviene con la semplicità e la naturalezza che solo lo sport può regalare”. Sarà spettacolo anche fuori dal rettangolo verde: “Premetto che io sono un nostalgico del calcio d’altri tempi – dice ancora il patron del torneo -, quello di oggi legato a logiche economiche e spesso diseducativo per quanto avviene nella politica sportiva, in campo e sugli spalti, non è affare che amo. Questi ragazzi mi hanno invece restituito tanta di quella passione perduta. Devo dire, con loro anche i tifosi. Sempre presenti, ognuno con le proprie abitudini: i nigeriani con i fiati, senegalesi e capoverdiani con i tamburi, giapponesi inquadrati e signorili. Il mondo in un torneo”.

Barbaro: “Evento di aggregazione”

Durante la presentazione “Salone d’Onore” del Coni c’erano anche l’attore e musicista Jonis Bascir che ha presentato il suo primo libro “Il Jazz è deceduto!?”, il comico Gianfranco Butinar che ha fatto sorridere il pubblico con le sue straordinarie imitazioni e bellissime modelle che hanno indossato abiti con i colori della bandiera ucraina e italiana e altri outfit dedicati all’Africa e all’America centro-meridionale. Ha poi preso la parola anche il senatore Claudio Barbaro, presidente dell’Asi: “E’ un onore dare un contributo ad un importante evento di aggregazione e integrazione. Il Mundualido è una manifestazione in cui c’è un unico linguaggio, quello dello sport. Quando si fa attività sportiva è il corpo che parla, da questo punto di vista è estremamente importante l’opera di integrazione e di conoscenza delle varie culture che si attiva in questo torneo internazionale”.

I sei gironi

Il Marocco parte con i favori del pronostico forte del successo nell’ultimo biennio. Brasile, Gran Bretagna e Capo Verde (che vanta cinque trofei in bacheca) promettono un ruolo da protagonista. E tra le 24 formazioni c’è anche il Resto del Mondo, affiliato ad ASI Sport e Sociale: “Una squadra multietnica con un paio di regole: che non ci siano più di tre giocatori a Paese e che la squadra non sia rappresentata da una nazionale già in tabellone”, spiega Marchina. Questi i sei gruppi, appuntamento al 29 maggio.

Girone 1: Marocco, Ucraina, Egitto, Brasile.
Girone 2: Gambia, Albania, Mali, Colombia.
Girone 3: Nigeria, Bangladesh, Etiopia, Honduras.
Girone 4: Capo Verde, Gran Bretagna, Sierra Leone, El Salvador.
Girone 5: Perù, Moldavia, Senegal, Venezuela.
Girone 6: Ecuador, Resto del Mondo, Libia, Paraguay.



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